Lo stress: che cos’è, quando è utile, quando è dannoso per i denti?
Il concetto di stress è solitamente associato a un fattore negativo psicologico e per la salute fisica. In realtà, se di breve durata, rappresenta una componente essenziale per la sopravvivenza in quanto induce una risposta fisiologica dell’organismo per prepararlo a situazioni di pericolo. Se però lo stress è importante e continuo potrebbe indurre conseguenze dannose. Più in dettaglio, il paziente (poichè non è più una persona sana ma una persona malata ) percepisce nel subconscio uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute da fuori e le sue risorse per difendersi (sindrome generale di adattamento SGA) e se all’inizio tenta di ristabilire un equilibrio interno (omeostasi) a livello endocrino, umorale, organico, biologico, alla lunga perde la capacità di reazione senza accorgersi. Queste sue risposte di adattamento (più intense negli individui giovani) sono accompagnate da una crescita dei livelli di catecolamine, glucosio e acidi grassi plasmatici. Lo stress, infatti, stimola l’ipotalamo, portando alla liberazione di adrenalina e noradrenalina e cortisolo, l’ormone dello stress e di seguito il glucosio che dà energia con aumento pressione ma anche diminuzione della risposta immunitaria. In condizioni di stress cronico, la secrezione prolungata di cortisolo in soggetti particolarmente sensibili a depressione, porta ansia, gastriti, ulcere e infiammazioni intestinali.
Ma a livello dentale??
Lo stress incide sulla salute della tua bocca per vari motivi. Abbassando le difese immunitarie si ostacola l’organismo nella lotta contro le infezioni. Le gengive cominciano a sanguinare, aumenta la placca nelle tasche ossee (tra osso e dente, detto attacco parodontale) si ha un aumento dell’alitosi (fiato pesante perché si ha una gastrite iniziale) con reflusso esofageo verso la bocca di acido e un aumento di carie e sviluppo di parodontosi (piorrea). In più una persona stressata è portata a prendersi meno cura di se stessa perché non ha tempo e voglia di lavarsi i denti (diventa un gesto troppo frettoloso fonte a sua volta di ansia), salta i controlli dal dentista e in certi casi comincia a bruxare (serramento dei denti violento soprattutto notturno con dolore muscolare) e digrignare (forte consumo delle superfici dentali con appiattimento del morso e microfratture). A lungo andare queste abitudini porteranno una serie di disturbi come mal di testa, dolori cervicale e alle mandibole.
Per questo cari pazienti, amici, nel momento che il vostro dentista si accorgerà di questa situazione psicologica grave, mettetevi in cura per diminuire lo stress in modo da collaborare insieme a noi nella guarigione proprio iniziando dalla vostra bocca.
Un ultima nota: in studio negli ultimi anni, causa Covid sono comparsi ragazzi di 12,14 anni… stressati!!! Questo è un brutto segno, che si accompagnerà di seguito a malattie più gravi come l’anoressia o la bulimia oltre turbe psicologiche ben più gravi e criniche.
Per questo cari genitori, controllate i vostri figli attentamente.
Smile
ILARIA dott.ssa CAPROTTI
ANDREA dott. CAPROTTI