Denti e celiachia
Buongiorno pazienti amici,
ormai siete in tanti a seguirci attraverso le nostre newsletter e lo vediamo dai contatti di molti nuovi lettori o pazienti che chiedono approfondimenti su un argomento scritto in precedenza.
I nostri articoli, come potete osservare, vanno a spaziare su anche argomenti extra dentali ed orali proprio per far capire che… “il DENTISTA” non è solo il medico dei denti!
Spesso l’aspetto fisico, clinico, psicologico di un paziente nasconde delle problematiche mediche più profonde e complesse e la bocca è a volte il semaforo di uno stato di salute.
Nel mio lavoro, purtroppo, ho fatto diagnosi di malattie complesse poi confermate, poche delle quali, per fortuna, maligne.
Ecco perché se mi capita un paziente ADULTO:
con PROBLEMI DELLO SMALTO, soprattutto a molari e incisivi
con colorazione a bande marroni gialle, simmetriche sui settori della bocca destra,/sinistra non dovute a placca o farmaci
con sintomi generali di bocca “secca” con problemi all’anamnesi di digestione
mi pongo il dubbio di un coinvolgimento auto immunitario e a volte si tratta proprio di Celiachia.
La Celiachia (CD) è una patologia immunitaria-mediata che si sviluppa prevalentemente in individui geneticamente predisposti e viene causata dall’ingestione del glutine. Una dieta senza glutine (GFD) è l’unica strategia di trattamento attualmente riconosciuta per questi pazienti.
La prevalenza della CD nella popolazione generale è dello 0,5% – 1%, con una predominanza femminile, ma in realtà la maggior parte dei pazienti affetti rimane non diagnosticata.
La Celiachia spesso è associata ad altre patologie autoimmuni, come il Diabete Mellito di tipo 1 e le Patologie Autoimmunitarie della tiroide. Una certa associazione è stata anche stabilita tra CD e sindrome di Sjögren primaria (xerostomia o bocca urente).
La celiachia comprende una varietà di sintomi principalmente intestinali e sintomi extraintestinali.
Tra questi le manifestazioni orali, che comprendono i difetti dello smalto sopra menzionati.
Purtroppo ci sono altri problemi, più gravi, come macroglossia (aumento di volume della lingua fino a riempire la bocca), ipertrofia gengivale (non essendoci placca le gengive NON sono sanguinanti), stomatiti ricorrenti, Herpes, reflusso gastroesofageo con acidità salivare e corrosione dentale.
Tuttavia in 30 anni di attività questi casi mi sono capitati molto raramente, per cui non spaventatevi.
L’importante, se si hanno dubbi, è fare una visita specialistica presso di noi e solo se c’è un sospetto di CD, sentire un gastroenterologo per esami più specifici.
SMILE
ANDREA dott CAPROTTI
ILARIA dott.ssa CAPROTTI