Ascessi, granulomi, cisti
Gentilissimi pazienti e amici,
quante volte avete sentito il dentista parlare di ascessi e granulomi guardando una vostra lastra? Vi auguriamo che non vi sia capitato, perché in genere si tratta sempre interventi traumatici… ma vediamo di che cosa si parla.
Partiamo dalle basi: le cisti (cavità nell’osso, patologiche piene di un liquido o gel infetto, rivestite di epitelio), si scoprono spesso radiograficamente e si dividono in 3 tipologie:
Cisti radicolare: la più diffusa, è causata da un dente che spesso “muore”. Si tratta di un termine non scientifico, ma che rende l’idea di una auto-infezione interna. All’inizio, se non trova sfogo con una fistola (pallina gialla sulla mucosa gengivale) è il classico ascesso con gonfiore, dolore e mobilità del dente.
Se passa il fatto acuto, diventa un granuloma senza particolari sintomi, è cronico e si scopre quasi sempre con le rx.
Come curare questo tipo di cisti?
Dopo la diagnosi, si procede dapprima con la devitalizzazione. Se però non guarisce in pochi mesi, il dente va estratto.
Cisti follicolare: spesso è genetica, per un difetto di formazione della corona dentale. Asintomatica, viene alla luce in un controllo con una panoramica. Proprio l’altro giorno in studio, ad un paziente di 12 anni che manifestava un leggerissimo gonfiore, con una lastra è stata scoperta una grandissima ciste sulla corona del dente del giudizio ancora in formazione (senza radici) sulla branca montante della mandibola. Abbiamo dovuto estrarlo e pulire a fondo chirurgicamente. Fra 6 mesi si controllerà la guarigione ossea. Coraggiosissimo il mio paziente, ma ancora più brava la sua nonna che ha insistito per una visita.
Cisti parodontale: colpisce il parodonto, cioè quello che sta attorno al dente, gengiva, attacco e osso. E’ quest’ultimo che si perde quando si ha la cosiddetta piorrea!
Anche in questo caso si tenta chirurgicamente un recupero dell’osso ma se non riesce, i denti vicino sono persi.
Per questo cari pazienti, fate sempre una visita specialistica e fatela fare anche ai vostri famigliari. E’ buona prassi fare almeno una panoramica rx o una piccola lastrina, già a partire dalla permuta dentale dei vostri figli (verso i 6/8 anni) e, anche da adulti, far controllare dai nostri specialisti lo stato di salute della bocca ogni anno, anno e mezzo.
Smile
ANDREA dott. CAPROTTI
ILARIA dott.ssa CAPROTTI