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Mal di denti da freddo o caldo

Buongiorno pazienti, amici. L’ipersensibilità dentinale (DH) è un sintomo che ultimamente appare un pochino spesso. Si manifesta durante i pasti, mentre si beve o durante lo spazzolamento ed è caratterizzata da un dolore acuto ma di breve durata, di solito in risposta a stimoli termici, tattili, osmotici o chimici e non attribuibile ad alcuna altra patologia dentale.

Uno studio recente ha osservato una prevalenza di DH fino al 25%, con maggior incidenza nei denti premolari (39,4%) e nelle donne di mezza età (50-59 anni).

Ma perchè fanno male? Nei colletti dei denti, che non hanno per forza carie, è causata dall’esposizione dei tubuli dentinaliche avviene per tre distinti fattori: abrasione, erosione e abfrazione (erosione da carico masticatorio anomalo). La teoria idrodinamica è quella maggiormente abbracciata. Secondo questa teoria, gli stimoli fisici promuovono il movimento del fluido all’interno dei tubuli dentinali; questo porta alla contrazione o distensione dei processi odontoblastici stimolando le fibre nervose presenti all’interfaccia dentina-polpa con un aumento di otto volte di esposizione dei tubuli e dell’area interessata. Addirittura ho dei pazienti che hanno fastidio e dolore con il respiro in montagna di aria fredda!!

La DH può essere trattata in due modi:
– con trattamenti domiciliari;
– con trattamenti in studio.

Solitamente il trattamento domiciliare è considerato la prima forma di intervento per la DH e qualora non producesse risultati soddisfacenti è indicato il trattamento professionale. Sul mercato ci sono dentifrici o paste con potassio, floruro stannosoche agiscono diminuendo lo stimolo nervoso. Altri prodotti come il cloruro di stronzio, arginina e bicarbonato di calcio, agiscono sigillando i tubuli. I nuovi dentifrici invece agiscono con una combinazione di silicato di calcio e fosfato ricreando una molecola simile all’idrossiapatite di calcio dello smalto. L’importante cari pazienti è pulirli sempre con spazzolino elettrico, acqua tiepida e colluttori  desensibilizzanti. Ci vuole tempo, anche mesi ma i prodotti funzionano. Se invece dal  fastidio si arriva al dolore l’unico approccio è quello professionale. A livello di studio, noi creiamo delle mascherine da usare di notte con paste stannose a base di fluoro che agiscono più in profondità per contatto avendo la mascherina delle cellette che si inglobano ai singoli denti. In queste fasi di cura evitate cibi acidi come agrumi, integratori vitaminici, cibi troppo caldi, ma lavate sempre i denti.

Smile.
Andrea Caprotti, Giusy Cattaneo